Lo scopo del Primo Soccorso è quello di attuare semplici ed immediate misure di sopravvivenza assistendo la vittima come meglio possibile in attesa di più adeguati soccorsi.
Nessuno si aspetta che voi siate medici o infermieri, il Primo Soccorso si limita a segnalare l'incidente, chiamare un ambulanza e nell'attesa che arrivi assistere e proteggere la vittima.
Nel caso in cui la vittima sia in STATO DI SHOCK:
Le manifestazioni principali sono: pallore marcato, battiti del cuore deboli ma frequenti, pelle fredda e sudata, brividi, sudorazione fredda alla fronte , .... .
Gli interventi consigliati sono: stendere il soggetto a terra, coprirlo e tenere gli arti inferiori sollevati.
Non si deve: mettere l'infortunato in posizione seduta, cercare di farlo camminare, dargli da bere alcolici.
Nel caso di un TRAUMA CRANICO:
Segni principali: perdita di coscienza, polso debole, diverso diametro delle pupille, nausea e vomito, agitazione, uscita di sangue dall'orecchio.
Interventi consigliati: coprire con bende sterili eventuali ferite alla testa, tenere caldo il soggetto, porre il soggetto sdraiato su un fianco.
Non si deve: dargli da bere
Nel caso di uno STATO DI INCOSCIENZA:
Segni principali: non reagire a stimoli semplici, non rispondere ad una domanda, non eseguire movimenti.
Interventi consigliati: prendersi cura dell'infortunato, verificare se respira ponendo la mano sulla parte laterale bassa del torace o sull'addome: se respira porlo in posizione laterale, se non respira liberare naso e bocca e se è indispensabile praticare la respirazione bocca a bocca.
Nel caso di USTIONI:
Segni principali: pelle arrossata e dolorante, presenza di vesciche, pelle necrotizatta di colore marrone o nerastro.
Interventi consigliati: spegnere le fiamme residue, immergere gli arti in acqua fredda, coprire le ustioni con materiale sterile.
Non si deve: non staccare residui di tessuto aderenti alle parti ustionate, evitare qualsiasi forma di medicazione, non forare vesciche, non usare pomate e non cercare di disinfettare.
In caso di EMORRAGIA INTERNA:
Segni principali: stato di shock e perdita di sangue da bocca, naso o orecchie.
Interventi consigliati: lasciare defluire il sangue, mettere il soggetto in posizione anti-shock.
In caso di EMORRAGIA ESTERNA VENOSA:
Segni : il sangue fuoriesce a ritmo costante ed uniforme ed è di colore violaceo.
Interventi : applicare sulla ferita un tampone ed eseguire poi la fasciatura.
Non si deve : rimuovere dalla ferita corpi estranei.
In caso di EMORRAGIA ESTERNA ARTERIOSA:
Segni : il sangue fuoriesce a ritmo intermittente ed è di colore rosso vivo.
Interventi : comprimere l'arteria principale, in caso di necessità comprimere l'arto con un laccio emostatico.
Sia in presenza di emorragia venosa che in presenza di emorragia arteriosa bisogna:
- lavare la ferita se sporca di terra
- coprire la ferita con materiale sterile
- mantenere l'infortunato in posizione seduta o sdraiata
Nel caso di un CORPO ESTRANEO IN UN OCCHIO:
Interventi : impedire che la vittima si tocchi l'occhio, bendare l'occhio senza rimuovere il corpo estraneo.
Nel caso di un TRAUMA ALLA GABBIA TORACICA:
Segni : l'infortunato respira con molta difficoltà, labbra e unghie assumono un colore bluastro, compaiono i segni dello stato di shock.
Interventi : comprimere con un panno pulito, porre il soggetto semi-seduto.
Non si deve : dargli da bere, da fumare o da mangiare.
In caso di FRATTURA DEGLI ARTI:
Segni : dolore, gonfiore, deformazione della zona di frattura, impossibilità di muovere l'arto.
Interventi: immobilizzare l'arto, coprire le fratture con materiale pulito.